STELLA DOPPIA di R. A. Heinlein: col vecchio Robert non si sbaglia

 

Stella doppia è uno dei tanti romanzi di Robert Heinlein (autore di cui ho già scritto qui) che non può non piacere. Narra la sua storia in maniera chiara e semplice, col ritmo serrato tipico dell'autore americano. Senz'altro per leggere Stella Doppia occorre essere muniti di quel sense of wonder a cui ho accennato qui.

Il protagonista, il 'grande Lorenzo', suo malgrado è obbligato a darsi alla politica (qui la trama etc.), ed ecco che il suo punto di vista ironico, verosimile e ingenuo riesce a isolare alcuni aspetti basilari della gestione del potere e riflettere sulla politica in modo comprensibile e appetibile a tutti, anche ai più giovani, a cui probabilmente pensava l'autore americano quando scriveva.




L'ingenuità di fondo secondo me è ricercata da Heinlein,  autore di pochi fronzoli e molta sostanza, che della politica non apprezzava certi aspetti opportunistici e poco concreti.

Stella doppia presenta anche una velata condanna del razzismo, qui rivolto dai terrestri nei confronti dei marziani.

Consigliato soprattutto agli appassionati del genere.

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