TRE SORELLE di A. Čechov: qualcosa su carta si perde.

(Dopo una pausa forzata dovuta a impegni familiari di lietissima natura, ritorno con un post semplice, essenziale. Quindi buona lettura ai miei venticinque lettori. E non lo dico con manzoniana finta modestia...)


La melliflua normalità di distinti signori della provincia russa di inizio '900 procede per il suo corso con un rumore di sottofondo inquietante, che diviene sul finire del dramma paura della morte, della catastrofe.

Devo ammettere che la prima parte del dramma non mi ha coinvolto più di tanto. Probabilmente la dimensione teatrale rende la narrazione su sola carta un po' monca. Verso la fine però la vicenda si fa senz'altro più interessante e vi si riconosce il miglior Čechov
.

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