FORSE ESTHER di Katja Petrowskaja o Della fascinazione della Storia


Katja Petrowskaja ricostruisce le vicende e le identità dei componenti della sua famiglia tra Kiev e Varsavia dalla fine del XIX Secolo ai giorni nostri. Protagonisti, insieme ai natali dell'autrice, sono gli eventi storici che si susseguono sconvolgenti e inesorabili.

Appena adocchiato in libreria questo romanzo-saggio, ho pensato di leggerlo, proprio perché impregnato di Storia.

Ho un debole per la narrativa in cui la storia con S maiuscola gioca un ruolo importante.


Se dovessi dare su due piedi una definizione di Storia (in realtà svelo che l'ho pensata sabato mattina, mentre spingevo mia figlia sull'altalena) la classificherei come una serie di avvenimenti o momenti trasformativi da prendere in considerazione per l'influenza dispiegata in maniera definitiva o prolungata sulla vita di un numero rilevante di persone. In sostanza, un viluppo di storie concatenate. Per cui mi viene spontaneo reputare la Storia una faccenda per certi versi contigua alle storie narrate, inventate o ispirate al vissuto. Da ciò la fascinazione per le storie che narrano di persone che partecipano agli accadimenti storici o ne subiscono gli esiti. Da ciò l'antipatia che provo per la S maiuscola della Storia in grande, da una parte scienza che sarebbe doveroso conoscere, dall'altra realtà da non dimenticare a completamento della nostra storia personale e collettiva.

Detto ciò, il libro non è malaccio, è interessante, ma ho apprezzato poco lo stile adottato da 
Katja Petrowskaja: talvolta molte frasi per dire poco ed enfatizzare, talaltra molte parole per sottolineare afflato ed emozioni del tutto evidenti. Il risultato finale mi è parso un po' ridondante.

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